La nascita della Compagnia e la storia di Via S. Francesco

Torniamo indietro nel tempo, in una Torino degli inizi del 1563.

È allora che a Torino una confraternita chiamata “Compagnia di San Paolo” getta le fondamenta di quello che pochi anni dopo diventerà il Monte di Pietà cittadino. Ciò che questa nuova istituzione si propone di fare è prestare denaro a tassi molto bassi per sottrarre i bisognosi dall’usura.

Un decennio più tardi, la Confraternita si dedica anche all’assistenza femminile con l’erogazione di doti attraverso l’istituzione della Casa del Soccorso.

È nell’Ottocento che nasce la vera e propria Banca, ed è allora che la Compagnia si trasferisce nell’isolato di S. Felice, in Via San Francesco D’assisi, dove si trova tutt’oggi.

Sanpaolo si affaccia al nuovo secolo come protagonista creditizio dello sviluppo industriale di Torino e della crescita economica del Paese. Con un decreto del 1932, le finalità di pubblico interesse e il ruolo primario del Sanpaolo nell’economia italiana vengono ufficializzate con la trasformazione della Banca in istituto di credito di diritto pubblico.

Dal 1902 al 1994, illustri Architetti come Giuseppe Pastore, Alberto Ressa e Sergio Hutter donano al Palazzo S. Paolo il meraviglioso aspetto attuale.

Negli anni ’90, anche attraverso l’acquisizione di altre banche, Sanpaolo prosegue il proprio rafforzamento dimensionale e territoriale, sviluppando la presenza estera e la gamma dell’offerta di prodotti e servizi.